Cosa è il traffico organico?

"Saprete benissimo che se alcuni siti riescono a ottenere una posizione migliore di altri è grazie alla tecnica di web marketing chiamata SEO (Search Engine Optimization). La SEO, dunque, può aiutarvi nell’incrementare il traffico organico delle vostre pagine web e, di conseguenza, ad avere più contatti, aumentando le possibilità di vendere i vostri prodotti o […]

Questa foto descrive: Cosa è il traffico organico?
Saprete benissimo che se alcuni siti riescono a ottenere una posizione migliore di altri è grazie alla tecnica di web marketing chiamata SEO (Search Engine Optimization).
La SEO, dunque, può aiutarvi nell’incrementare il traffico organico delle vostre pagine web e, di conseguenza, ad avere più contatti, aumentando le possibilità di vendere i vostri prodotti o servizi.

Cosa è il traffico organico?

Per posizionamento organico si intende proprio la posizione che il vostro sito ottiene nei risultati dei motori di ricerca. È definito organico perchè è gratuito e naturale, ovvero ottenuto senza aver effettuato pagamenti.
Si basa tutto sulla qualità dei vostri gesti e sulla struttura del sito.
Google e gli altri motori di ricerca valutano, attraverso determinati criteri, i contenuti, posizionandoli nella lista, in base alla rilevanza che possono avere per gli utenti.

Come aumentare il traffico organico?

Sapere che il traffico organico è quello proveniente dai risultati naturali di Google è importante per comprendere quali siano gli aspetti da curare per migliorare il posizionamento dei vostri siti web.
A questo scopo, i primi tre fattori da tenere in considerazione sono:
  • Contenuti
  • la strategia SEO
  • design del sito
Se volete attrarre più visitatori al vostro sito web, dovete far sì che esso si trasformi in un meccanismo perfettamente efficiente.
Grazie ai consigli della nostra Agenzia Seo di Roma, eviterete inutili sprechi di tempo, soldi ed energie e potrete impostare al meglio la vostra strategia SEO.

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I contenuti sono importantissimi per la SEO ma soprattutto per l’utente

Lo abbiamo ripetuto tante volte ma lo rifaremo anche ora. Senza contenuti non si va da nessuna parte. L’utente andrà sul vostro sito se darete lui un contenuto utile o informazioni utili e tutto il resto verrà da solo. Google nella ricerca organica cerca di posizionare i migliori siti ed i siti con contenuti migliori.
Sono un aspetto imprescindibile per chi, come voi, deve attirare potenziali clienti!
Se vi state scervellando per capire cosa devono avere i contenuti per rendere al meglio, sappiate che la risposta c’è ed è molto semplice: devono essere utili alle persone. Le parole chiave, infatti, non servono a un bel niente se non vengono inserite in contenuti informativi o, quantomeno, interessanti.

Contenuti nuovi ed originali

Ricordate che i motori di ricerca prediligono contenuti nuovi e originali. A questo proposito un blog potrebbe rappresentare la scelta più azzeccata, poichè può essere aggiornato continuamente, aiutandovi a creare una rete di interazioni con il vostro pubblico e a offrire ai motori di ricerca altre pagine da indicizzare.
Ma i contenuti non sono gli unici elementi da considerare. Ce ne sono alcuni spesso sottovalutati, che però possono giocare un ruolo fondamentale nell’aumentare il vostro traffico organico.
Uno di questi è rappresentato dai titoli della pagina e dai tag heading.
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Titoli e tag heading

Si sa che il titolo deve necessariamente contenere le keyword, ma, al tempo stesso, ci sono dei limiti da rispettare. Innanzitutto, occorre che nel complesso non sia più lungo di 70 caratteri e, poi, che non contenga più di tre long tail keyword.
Per quanto riguarda i tag heading, ovvero i titoli di testata, utilizzati durante la formattazione del testo con l’uso dei tag H (h2,h3,h4,h5,h6) il loro compito è quello di segnalare ai motori di ricerca quali siano le parole più importanti all’interno del testo.
Anche l’indirizzo del vostro sito, ovvero l’URL, deve contenere le parole chiave.
Potete utilizzare anche il nome della pagina e fare ricorso ai trattini (ma non agli underscore!) per separare le parole.
Le parole chiave vi serviranno anche per rinominare le immagini presenti all’interno delle vostre pagine. Anche in questo caso potrete ricorrere ai trattini per separare i diversi termini.
Inoltre, quando si parla di SEO, non si può certo sottovalutare l’importanza dei link interni. Collegare, infatti, con due o tre link la vostra pagina alle altre sezioni o sottosezioni del sito, vi aiuterà a trattenere i visitatori, dando loro la possibilità di scoprire sempre più informazioni.

Meglio traffico organico o Ads?

Se state leggendo quest’articolo è perchè avete un unico obiettivo finale in mente, ossia quello di dare la massima visibilità al vostro sito web, incrementando il traffico e, quindi, i guadagni.
Un risultato del genere potenzialmente può essere raggiunto in due modi: tramite traffico organico, di cui abbiamo appena parlato, oppure grazie ad Ads e ad annunci sponsorizzati su motori di ricerca o social media.
Si tratta di due soluzioni molto diverse e con costi decisamente differenti.

Innanzitutto, al contrario del traffico organico, le Ads e gli annunci sponsorizzati possono consentire, in breve tempo, di promuovere i propri prodotti rivolgendosi a un target di pubblico ben definito.
Detto questo, se siete in un dubbio nella scelta tra traffico organico e Ads, è bene che teniate a mente i seguenti aspetti: tempi, costi e cura dei dettagli.
Per quel che concerne il primo punto, se ritenete di non avere molto tempo a disposizione per raggiungere un sufficiente numero di conversioni, vi consigliamo di puntare sulle Ads. Al contrario, se intendete raggiungere risultati più duraturi, ma in modo graduale, il traffico organico può essere la soluzione più adatta, considerando anche i costi più elevati che bisognerebbe altrimenti affrontare per sposorizzare i propri annunci.
Tuttavia, se il vostro è un settore molto competitivo, per raggiungere un ottimo posizionamento, vale sicuramente la pena rivolgersi a un consulente SEO. In questo modo risparmierete tempo ed eviterete di sprecare denaro. I fattori sono moltissimi ed affidarsi ad un consulente come i nostri è la migliore scelta.

Monitorare il traffico tramite Search console e Analytics

Una volta fatta la vostra scelta e proposti i vostri contenuti, non vi resterà che monitorare i risultati della vostra pagina.
Google Analytics vi permette di misurare la qualità del traffico organico, effettuando un confronto del traffico generato da uno specifico contenuto in determinati intervalli di tempo.
Per farlo, vi basta andare nel rapporto traffico di ricerca organico del vostro account Analytics e, poi, impostare in “intervallo di date” il periodo di riferimento che potrete confrontare con un periodo precedente a vostra scelta.
Potete, ad esempio, confrontare i dati di un contenuto con quelli dello stesso periodo dell’anno precedente.
In questo modo avrete la possibilità di verificare, quindi, quanto il traffico su un determinato contenuto sia effettivamente cresciuto.

Ricordate, infine, che un miglioramento del traffico organico non corrisponde per forza a un aumento delle conversioni.

La nostra conclusione

Analizzando il traffico organico vi sarete resi conto di quanto è importante migliorare la qualità delle attività SEO per attrarre visitatori sul vostro sito. Per questo, lavorare sui contenuti e cercare di aumentare il coinvolgimento degli utenti, magari attraverso le cosiddette Call to Action, è fondamentale.
Stilare un piano editoriale è fondamentale anche per generare traffico duraturo.
Avrete inoltre capito che, anche se un aumento del traffico organico non coincide sempre con un aumento delle conversioni, la ricerca organica resta comunque il canale che offre maggior visibilità e occasioni di conquistare i potenziali clienti.

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